Volatili
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Volatili

Volatili

Dalla prefazione di Franca Rame: «È stato bello leggere Volatili. È un romanzo sulla solidarietà femminile, sull’amicizia, sulla capacità di alcune donne di essere dalla stessa parte. Tira su di morale.

Ho avuto anche la fortuna di conoscere donne straordinarie, capaci di dare una svolta alla propria vita con forza e coraggio senza cercare appoggi in un compagno. Bello sentirle dire con orgoglio: “Ce l’ho fatta da sola!”. Spero che le nuove generazioni colgano sempre di più l’importanza dell’indipendenza sentimentale che non prescinde dall’amore… tutt’altro. Se io fossi stata dipendente da Dario  probabilmente non sarei riuscita a condividere così tanto con lui né a esistere come persona.

Le due protagoniste si sperimentano in un viaggio e decidono di cambiare, trovando soluzioni alternative piene di creatività. E in una storia semplice di amore, grande intesa, divertimento, Federica parla anche di quei valori fondamentali che ci fanno definire esseri umani: rifiuto verso le guerre, rispetto della vita e dell’ambiente, sostegno reciproco. Federica ha una vera e propria fissazione verso il “riconoscersi”,  verso la possibilità di creare sinergie, circoli virtuosi, “gruppo” di persone perbene. Ne parla e scrive continuamente, sostenendo l’impossibilità di vivere solo concentrati sul proprio ombelico e la necessità di essere uniti dall’entusiasmo di uno slancio vitale positivo. In quello che può sembrare il sogno di un’adolescente ostinata, mi riconosco sino in fondo.  Tutta la mia vita s’è snodata tra bisogni di questo e di quello, tra difficoltà e sogni.Infondo anche io da sempre continuo ad espormi, oggi in politica, perché sono convinta che le cose si possano cambiare in meglio».

Viaggiando nel libro:

Non si vive solo per se stessi. Quell’io privato, singolare ed egoista andrebbe messo da parte. Ci ha stancato, annoiato, inaridito.

L’energia di tanti scatena l’energia del tutto.

Niente confraternite, religioni, partiti, nessun Dio cui dare un nome, semplicemente noi e quello che siamo. Esistere nello specchio riflesso di uno sguardo. Recuperare umanità, memoria, etica.

Volatili sono ondivaghi, senza statica meta, senza frontiere, ne’ radici piantate nel terreno; svolazzano da un posto all’altro e ancora si emozionano.

Se riusciremo insieme a guardare dentro e al di là, se parleremo ad anime e non solo a volti, magari ci accorgeremo che i volatili sono uno stormo. E che siamo tutti qui, insieme, a volte solo troppo dispersi, con il desiderio di raggiungere un’altra parte di cielo.